Videogiochi e benessere: come il gioco può aiutare a gestire lo stress e l’ansia
I videogiochi fanno parte della nostra cultura ormai da anni, ne esistono a migliaia e possono essere un ottimo modo per passare il tempo, ma anche per acquisire nuove competenze e stringere amicizie.
Con l’aumentare della popolarità, aumentano però anche le critiche: famosissime sono le accuse di videogiochi che ispirano comportamenti violenti anche al di fuori della sfera virtuale e che, piuttosto che far avvicinare le persone, le isolano completamente.
Ma è davvero così? Informandoci in maniera più approfondita, scopriremo che i videogiochi possono essere, al contrario, un ottimo modo per gestire ansia e stress, e dunque fonte di benessere per chi li gioca. In questo articolo analizzeremo i benefici dei videogiochi, cercando di mostrare i loro effetti positivi e guardando oltre i pregiudizi che spesso li caratterizzano.
I benefici del gaming
Da ormai diverso tempo è stato provato che giocare ai videogiochi ha sugli utenti effetti positivi: essi rappresentano una valvola di sfogo per chi li gioca e possono incrementare la socialità e la creatività. Dallo studio “The Power of Play” è stato infatti dimostrato che, solo in Italia, il 71% degli utenti valuta positivamente la sua esperienza di gioco online, e che giocare ai videogiochi aiuta a ridurre nei giocatori ansia e solitudine.
Una pausa dalla realtà
I videogiochi possono essere fondamentali per ridurre l’ansia, poiché costituiscono un modo per “evadere” temporaneamente dalla realtà quotidiana. Grazie ai videogiochi possiamo mettere in pausa una realtà stressante e concentrarci su mondi alternativi che ci offrono diverse sfide, aiutandoci a distogliere momentaneamente i pensieri da situazioni che possono provocarci ansia o preoccupazione.
Questo processo è paragonabile a quello che in psicologia è chiamato “mindfulness”, ovvero la piena consapevolezza di sé e del momento che si sta vivendo, cose che aiutano a diminuire i livelli di stress e ansia.
Il rilascio di dopamina
I videogames sono un grande alleato nel combattere lo stress in quanto favoriscono il rilascio di dopamina, un neurotrasmettitore collegato al piacere, alla motivazione e alla ricompensa.
La dopamina è attivata costantemente mentre si gioca ai videogiochi, in quanto ne viene rilasciata una piccola quantità ogni volta che un obiettivo del gioco viene raggiunto. Il rilascio di dopamina consente una alleviazione temporanea dello stress, permettendo al giocatore di sentirsi gratificato e in controllo della situazione.
Le relazioni fra giocatori
Uno degli altri effetti positivi portati dai videogiochi è la connessione fra i giocatori. Molti titoli, basati su gameplay in cui il lavoro di squadra è indispensabile, consentono e incentivano infatti l’interazione tra giocatori, stimolando la cooperatività e permettendo di stabilire relazioni di tutti i tipi con gli altri gamer.
All’esperienza multiplayer vera e propria, che può tuttavia essere assente in diversi titoli, si aggiunge l’interazione fra i giocatori tramite forum o pagine social che trattano di contenuti relativi a uno specifico gioco. Questi permettono agli appassionati di confrontarsi e di condividere una passione comune, combattendo l’isolamento e aiutando a creare un senso di appartenenza a una comunità.
I “cozy games”
Esistono moltissime tipologie di videogiochi e ognuna stimola sensazioni diverse a seconda dell’esperienza di gioco che si ricerca. Una categoria di giochi che può rivelarsi particolarmente efficace nella gestione dell’ansia è quella dei “cozy games”, ovvero videogiochi che fanno immergere il giocatore in mondi accoglienti e in cui l’esperienza di gioco è lenta e rilassante.
L’esplosione avvenne con Animal Crossing, ma ad oggi i giochi con un gameplay lento e senza un vero nemico da dover sconfiggere sono diffusissimi.
I benefici che questa tipologia di videogiochi apporta sono stati riconosciuti anche dalla scienza: secondo uno studio pubblicato nel 2021, i videogiochi non competitivi aiutano a ridurre lo stress e a migliorare l’umore.
Ecco 5 cozy games da provare per chi vuole entrare in contatto con il genere:
Titolo | Anno di pubblicazione | Sviluppatore | Piattaforma |
---|---|---|---|
A Short Hike | 2019 | Adam Robinson-Yu | Steam, Nintendo Switch, PlayStation 4, Xbox |
Stardew Valley | 2016 | ConcernedApe | Steam, Nintendo Switch, PlayStation 4, Xbox |
Unpacking | 2021 | Witch Beam | Steam, Nintendo Switch, PlayStation 4 e 5, Xbox |
Dave the Diver | 2023 | Mintrocket | Steam, Nintendo Switch, PlayStation 4 e 5 |
A Little to the Left | 2022 | Max Inferno | Steam, Nintendo Switch, PlayStation 5, Xbox |
Grazie ai cozy games e alle missioni che questi ci propongono è possibile raggiungere lo stato di “flow”, teorizzato dallo psicologo Mihály Csíkszentmihályi. Grazie al “flow” siamo in grado di immergerci completamente nell’attività che stiamo svolgendo, portando a una simbiosi di mente e corpo.
Il “flow” ci permette di raggiungere una sensazione di pieno coinvolgimento e di profonda gratificazione; i videogiochi sono perfettamente strutturati per favorire l’ingresso in questo stato. Le sfide che i cozy games ci propongono sono infatti di difficoltà media, spesso con feedback o gratificazione immediata e ricompense progressive, che aiutano il giocatore a sentirsi competente nell’ambiente in cui sta operando.
La game therapy
Gli effetti benefici dei videogiochi stanno venendo, col tempo, riconosciuti anche dalla psicologia. Si pensa infatti che i videogiochi possano essere utili per coinvolgere pazienti all’interno di contesti immaginari, in grado di suscitare una risposta fisica ed emotiva, resi vivi attraverso supporti visivi e digitali.
Il paziente in questo modo può esprimere tratti della sua personalità con maggiore libertà e con minori difese rispetto al solo dialogo faccia a faccia, mettendosi in gioco all’interno di un ambiente protetto.
Esistono inoltre giochi progettati appositamente con finalità terapeutiche. I più celebri sono Sea of Solitude, che esplora in modo metaforico le emozioni legate alla solitudine e alla salute mentale, e SPARX, sviluppato per aiutare il giocatore a gestire la depressione grazie al gameplay.
I giochi violenti aiutano a rilassarsi?
Una delle critiche che maggiormente viene mossa ai videogiochi è quella di stimolare negli utenti comportamenti violenti. Spesso questa è una generalizzazione ma bisogna comunque chiedersi se videogiochi dal gameplay più crudo possono effettivamente provocare violenza o se, al contrario, anche loro sono un buon strumento per rilassarsi.
Diversi studi in merito continuano a far emergere risposte contrastanti. È stato ipotizzato che i videogiochi violenti aumentino lo stress e l’aggressività o i livelli nell’organismo di cortisolo, legato allo stress.
Studi più recenti hanno tuttavia rivelato che i videogiochi violenti sembrano non indurre ulteriore violenza nei giocatori ma che addirittura questi abbiano un effetto fisiologico benefico sugli utenti. È stato anche supposto che i videogiochi violenti possano avere una funzione catartica sugli utenti grazie alla loro esperienza di gioco immersiva.
Ad oggi quindi non esiste una risposta unanime: ancora forse non possediamo gli strumenti per avere dati certi sull’influenza dei videogiochi violenti sui giocatori. Sembra comunque che gli studi più recenti tendano verso una rivalutazione positiva dei videogiochi a contenuto violento, facendo in parte crollare il mito dei videogiochi che stimolano l’aggressività.
Quali tipi di giochi sono più utili nel ridurre lo stress?
Nonostante sia stato dimostrato che anche i giochi violenti possono ridurre lo stress, esistono sicuramente alcune categorie di giochi che si mostrano più efficaci nella diminuzione dell’ansia e che favoriscono il rilassamento:
- Avventure narrative: sono giochi in cui il giocatore, grazie alla componente narrativa del gameplay, può ottenere spunti di riflessione che lo coinvolgono emotivamente, favorendo un contatto con le sue emozioni.
- Gestionali: permettono di organizzare e costruire, spesso richiedendo il controllo completo di un’attività, risultando per questo particolarmente appaganti.
- Rompicapo: sono giochi in grado di stimolare la concentrazione del giocatore facendolo distogliere dalle preoccupazioni quotidiane, permettendogli comunque di allenare la mente.
- Mindfulness: si tratta di titoli sviluppati recentemente, come Abzû o PLAYNE, creati appositamente per favorire un’esperienza sonora e visiva rilassante.
Conclusione
Insomma, i videogiochi rappresentano molto più di una forma di intrattenimento. Se li usiamo consapevolmente, affiancandoli e non sostituendoli completamente alle nostre attività quotidiane, possono rivelarsi un alleato efficace nella gestione dello stress e dell’ansia, permettendoci anche di divertirci e di socializzare.
Bisogna allora riconoscere che i videogiochi non sono un passatempo negativo, ma che una pausa davanti allo schermo può essere uno dei metodi più efficaci per darci sollievo dallo stress quotidiano e per portarci un po’ di serenità.
Esperto dell’iGaming con quattro anni di esperienza come recensore su CasinoHEX Italia e otto anni come giornalista. Si occupa di esaminare i casinò online, le slot machine e diversi giochi da tavolo. Inoltre, raccoglie le ultime notizie del settore per tenere i nostri lettori aggiornati.
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